giovedì 24 maggio 2012

La storia del Don Bosco

Lo storico cinema teatro Don Bosco di Marina di Pisa ha riaperto le sue porte sabato 26 novembre, dopo tre anni di chiusura, grazie al Circolo Cinematografico Nostro Cinema.
Una riapertura densa di significati per Marina e per la città di Pisa, che si riappropriano di uno spazio molto amato e di cui si sentiva la mancanza.


Aver riaperto il cinema significa aver restituito alla comunità un luogo storico, di cui la memoria dei marinesi e non solo conserva i ricordi del suo periodo d'oro, ma che si propone come polo catalizzatore della vita sociale e culturale di tutto il litorale per il futuro.


Quest'anno il doppio appuntamento il 18 luglio con il compleanno di Marina e il 3 novembre l'80° anniversario di Tirrenia.
In occasione del convegno "Litorale tutto l'anno", organizzato, lunedì 6 febbraio, da La Nazione,  insieme al Circolo Cinematografico Nostro Cinema, Camera di Commerico, Ctp 1 e Pro Loco Litorale Pisano, abbiamo raccolto pensieri e testimonianze dei presenti sul Cinema Don Bosco:

Salvatore Sanzo, assessore provinciale al Turismo e alla Sport: «Personalmente sono molto legato a questo posto. Insieme a Verter Tursi abbiamo realizzato qualcosa di importante, per noi e per i nostri figli, perché il litorale deve essere dei giovani».

Antonia Casini, giornalista de La Nazione: «Avremmo potuto organizzare questo convegno in un albergo a 5 stelle, ma abbiamo scelto questo postto perché significativo per Marina e il litorale».

Andrea Buscemi, attore e regista pisano: «È uno spazio bellissimo, un po' demodè, ma così dev'essere!» 

Giuseppe Meucci, giornalista e scrittore pisano: «Vedere il cinema pieno mi fa pensare che vivere il litorale tutto l'anno non sia un sogno irrealizzabile».


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